Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu 2025 - Calimera (LE)
Avvertenze
Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.- Data
21/06/2025 - Luogo
Calimera (LE) - Prezzo
Gratuito - Vai al sito web
Nel cuore del Salento, dove il sole disegna geometrie di luce tra gli ulivi e le pietre antiche dei borghi, il 21 giugno 2025 Calimera celebra uno degli eventi più suggestivi e identitari della sua tradizione popolare: la Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu. Un appuntamento che si rinnova ogni anno nel giorno del solstizio d’estate, in coincidenza con i festeggiamenti dedicati a San Luigi, e che trasforma le vie del centro in uno spettacolo di luci, profumi e suoni.
La festa è un vero e proprio omaggio alla luce, simbolo di rinascita e speranza, ma anche alla cultura e alle radici del territorio. I protagonisti indiscussi sono i lampioni artigianali, opere uniche realizzate interamente a mano con materiali semplici e naturali come canne, spago e carta velina colorata. Ogni lampione è una piccola scultura luminosa che prende vita al calar del sole, proiettando disegni e sfumature lungo i vicoli e le piazze del centro storico.
A rendere ancora più autentica l’atmosfera è il profumo del “cuturusciu“, un grande tarallo salentino dalla consistenza morbida, preparato secondo antiche ricette locali e distribuito durante la festa. Simbolo della generosità e dell’accoglienza della comunità, il cuturusciu viene offerto a residenti e visitatori come gesto di condivisione e festa collettiva.
Ma la Festa dei Lampioni non è solo un evento estetico o gastronomico. È un rituale comunitario, un momento in cui la memoria si intreccia con la creatività e il presente dialoga con la tradizione. Le strade si animano con musica popolare, danze tradizionali, mercatini artigianali e stand gastronomici, in un intreccio di linguaggi che raccontano il Salento più autentico. Ogni angolo di Calimera vibra di energia, tra tamburelli, pizzica, voci e colori.
Calimera, il cui nome in greco significa “buongiorno”, è uno dei borghi più significativi della Grecìa Salentina, area in cui è ancora viva la presenza della lingua e della cultura grika, un’eredità greco-bizantina profondamente radicata nel tessuto sociale e culturale. Passeggiando per il paese si incontrano tracce di questa identità in ogni dettaglio: nei simboli incisi sulla pietra, nei canti tradizionali, nei racconti tramandati di generazione in generazione.
Il legame di Calimera con la luce e il simbolismo solare non è casuale: qui si trova anche il celebre menhir di San Vito, una pietra forata di epoca preistorica attraverso la quale, nel giorno dell’equinozio, i raggi del sole attraversano perfettamente il foro centrale, un allineamento che testimonia un’antica sapienza astronomica.
La Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu è molto più di un evento folcloristico. È un momento di orgoglio identitario, di valorizzazione del patrimonio locale, ma anche di ospitalità aperta al mondo, capace di coinvolgere chiunque sia alla ricerca di emozioni autentiche, esperienze sensoriali e contatto con una comunità viva e accogliente.
Chi partecipa alla festa non assiste solo a uno spettacolo: entra a far parte di una storia fatta di luce, mani sapienti e spirito collettivo. E porta con sé il ricordo di una sera d’estate in cui tradizione e bellezza si sono incontrate sotto i lampioni di carta, nella magia luminosa di Calimera.
Video edizione 2024
Nel cuore del Salento, dove il sole disegna geometrie di luce tra gli ulivi e le pietre antiche dei borghi, il 21 giugno 2025 Calimera celebra uno degli eventi più suggestivi e identitari della sua tradizione popolare: la Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu. Un appuntamento che si rinnova ogni anno nel giorno del solstizio d’estate, in coincidenza con i festeggiamenti dedicati a San Luigi, e che trasforma le vie del centro in uno spettacolo di luci, profumi e suoni.
La festa è un vero e proprio omaggio alla luce, simbolo di rinascita e speranza, ma anche alla cultura e alle radici del territorio. I protagonisti indiscussi sono i lampioni artigianali, opere uniche realizzate interamente a mano con materiali semplici e naturali come canne, spago e carta velina colorata. Ogni lampione è una piccola scultura luminosa che prende vita al calar del sole, proiettando disegni e sfumature lungo i vicoli e le piazze del centro storico.
A rendere ancora più autentica l’atmosfera è il profumo del “cuturusciu“, un grande tarallo salentino dalla consistenza morbida, preparato secondo antiche ricette locali e distribuito durante la festa. Simbolo della generosità e dell’accoglienza della comunità, il cuturusciu viene offerto a residenti e visitatori come gesto di condivisione e festa collettiva.
Ma la Festa dei Lampioni non è solo un evento estetico o gastronomico. È un rituale comunitario, un momento in cui la memoria si intreccia con la creatività e il presente dialoga con la tradizione. Le strade si animano con musica popolare, danze tradizionali, mercatini artigianali e stand gastronomici, in un intreccio di linguaggi che raccontano il Salento più autentico. Ogni angolo di Calimera vibra di energia, tra tamburelli, pizzica, voci e colori.
Calimera, il cui nome in greco significa “buongiorno”, è uno dei borghi più significativi della Grecìa Salentina, area in cui è ancora viva la presenza della lingua e della cultura grika, un’eredità greco-bizantina profondamente radicata nel tessuto sociale e culturale. Passeggiando per il paese si incontrano tracce di questa identità in ogni dettaglio: nei simboli incisi sulla pietra, nei canti tradizionali, nei racconti tramandati di generazione in generazione.
Il legame di Calimera con la luce e il simbolismo solare non è casuale: qui si trova anche il celebre menhir di San Vito, una pietra forata di epoca preistorica attraverso la quale, nel giorno dell’equinozio, i raggi del sole attraversano perfettamente il foro centrale, un allineamento che testimonia un’antica sapienza astronomica.
La Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu è molto più di un evento folcloristico. È un momento di orgoglio identitario, di valorizzazione del patrimonio locale, ma anche di ospitalità aperta al mondo, capace di coinvolgere chiunque sia alla ricerca di emozioni autentiche, esperienze sensoriali e contatto con una comunità viva e accogliente.
Chi partecipa alla festa non assiste solo a uno spettacolo: entra a far parte di una storia fatta di luce, mani sapienti e spirito collettivo. E porta con sé il ricordo di una sera d’estate in cui tradizione e bellezza si sono incontrate sotto i lampioni di carta, nella magia luminosa di Calimera.
Video edizione 2024