Bari Pride 2023
Avvertenze
Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.- Data
17/06/2023 - Orario
15:00 - Luogo
Piazza Umberto I - Prezzo
Gratuito - Vai al sito web
Il 17 giugno 2023 si terrà a Bari la ventesima edizione del Bari Pride, la parata per i diritti delle persone Lgbtqia+ che quest’anno celebra l’anniversario del primo pride nazionale che la città ospitò nel 2003. Un evento che vuole essere non solo una festa, ma anche un momento di riflessione e di rivendicazione politica, in un contesto sociale e istituzionale ancora ostile e discriminante verso le diversità.
La madrina onoraria del Bari Pride sarà Bruna, la donna trans manganellata dalla polizia locale di Milano lo scorso maggio, su cui pende l’ipotesi di tortura. Una scelta forte e simbolica, che vuole esprimere solidarietà e vicinanza a una persona che ha subito una violenza ingiustificabile e che rappresenta tutte le discriminazioni contro cui si batte la comunità Lgbtqia+. Bruna non parteciperà fisicamente all’evento, ma si è detta entusiasta della nomina.
Il Bari Pride partirà alle ore 15 da Piazza Umberto I e percorrerà il centro storico della città, passando per il quartiere Libertà, corso Vittorio Emanuele, Madonnella e ritornando in piazza Umberto. Il corteo passerà anche sotto il palazzo di Governo, sede della Prefettura, dove ci sarà un’azione dimostrativa per mandare un messaggio al governo nazionale, che ancora non ha approvato una legge contro l’omolesbobitransfobia, nonostante le numerose sollecitazioni da parte delle associazioni e della società civile.
Il Bari Pride godrà del patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bari, dell’ordine degli assistenti sociali della Puglia e del Garante per i minori. Una scelta in controtendenza rispetto ad altre realtà italiane, dove i patrocini ai pride sono stati revocati o negati da parte delle istituzioni regionali o comunali. Il coordinamento del Bari Pride ha sottolineato l’importanza di avere il sostegno delle istituzioni locali, ma ha anche ricordato che quattro anni fa rifiutò il patrocinio della Regione Puglia come atto di protesta contro lo stallo sul ddl regionale contro l’omolesbobitransfobia, mai approvato.
Il tema del Bari Pride 2023 è “Vent’anni di orgoglio”, un claim che vuole ricordare la storia e le conquiste della comunità Lgbtqia+ in Puglia e in Italia, ma anche evidenziare le tante battaglie ancora da portare avanti. Tra queste, il riconoscimento dei diritti per le famiglie omogenitoriali, il matrimonio egualitario, l’autodeterminazione delle persone trans, le tutele per le persone migranti e il lavoro sessuale. Il documento politico che accompagna la manifestazione denuncia la mancanza di avanzamenti legislativi in questi ambiti e la persistenza di una mentalità retriva, bigotta e patriarcale che ostacola il pieno riconoscimento della dignità e della libertà delle persone Lgbtqia+.
Il Bari Pride sarà quindi un’occasione per celebrare l’orgoglio di essere chi si è, ma anche per ribadire con forza le proprie istanze e le proprie esigenze. Un appuntamento da non perdere per chi crede nella democrazia e nella giustizia sociale.
Il 17 giugno 2023 si terrà a Bari la ventesima edizione del Bari Pride, la parata per i diritti delle persone Lgbtqia+ che quest’anno celebra l’anniversario del primo pride nazionale che la città ospitò nel 2003. Un evento che vuole essere non solo una festa, ma anche un momento di riflessione e di rivendicazione politica, in un contesto sociale e istituzionale ancora ostile e discriminante verso le diversità.
La madrina onoraria del Bari Pride sarà Bruna, la donna trans manganellata dalla polizia locale di Milano lo scorso maggio, su cui pende l’ipotesi di tortura. Una scelta forte e simbolica, che vuole esprimere solidarietà e vicinanza a una persona che ha subito una violenza ingiustificabile e che rappresenta tutte le discriminazioni contro cui si batte la comunità Lgbtqia+. Bruna non parteciperà fisicamente all’evento, ma si è detta entusiasta della nomina.
Il Bari Pride partirà alle ore 15 da Piazza Umberto I e percorrerà il centro storico della città, passando per il quartiere Libertà, corso Vittorio Emanuele, Madonnella e ritornando in piazza Umberto. Il corteo passerà anche sotto il palazzo di Governo, sede della Prefettura, dove ci sarà un’azione dimostrativa per mandare un messaggio al governo nazionale, che ancora non ha approvato una legge contro l’omolesbobitransfobia, nonostante le numerose sollecitazioni da parte delle associazioni e della società civile.
Il Bari Pride godrà del patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bari, dell’ordine degli assistenti sociali della Puglia e del Garante per i minori. Una scelta in controtendenza rispetto ad altre realtà italiane, dove i patrocini ai pride sono stati revocati o negati da parte delle istituzioni regionali o comunali. Il coordinamento del Bari Pride ha sottolineato l’importanza di avere il sostegno delle istituzioni locali, ma ha anche ricordato che quattro anni fa rifiutò il patrocinio della Regione Puglia come atto di protesta contro lo stallo sul ddl regionale contro l’omolesbobitransfobia, mai approvato.
Il tema del Bari Pride 2023 è “Vent’anni di orgoglio”, un claim che vuole ricordare la storia e le conquiste della comunità Lgbtqia+ in Puglia e in Italia, ma anche evidenziare le tante battaglie ancora da portare avanti. Tra queste, il riconoscimento dei diritti per le famiglie omogenitoriali, il matrimonio egualitario, l’autodeterminazione delle persone trans, le tutele per le persone migranti e il lavoro sessuale. Il documento politico che accompagna la manifestazione denuncia la mancanza di avanzamenti legislativi in questi ambiti e la persistenza di una mentalità retriva, bigotta e patriarcale che ostacola il pieno riconoscimento della dignità e della libertà delle persone Lgbtqia+.
Il Bari Pride sarà quindi un’occasione per celebrare l’orgoglio di essere chi si è, ma anche per ribadire con forza le proprie istanze e le proprie esigenze. Un appuntamento da non perdere per chi crede nella democrazia e nella giustizia sociale.
