Milano Digital Week 2022
Avvertenze
Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.- Data
10/11/2022 - 14/11/2022 - Luogo
Milano - location varie - Prezzo
Gratuito - Vai al sito web
MILANO DIGITAL WEEK - LO SVILUPPO DEI LIMITI
Progetti e visioni per una città e un pianeta condivisi
Un laboratorio di trasformazione digitale con oltre 350 eventi ibridi e gratuiti.
10-14 novembre 2022
Torna in presenza con la sua quinta edizione MILANO DIGITAL WEEK, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale - promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.
Forte della spinta delle ultime quattro edizioni, che hanno generato nel complesso oltre un milione di partecipanti e più di 2.000 eventi ibridi, Milano Digital Week - in continuità con la sua identità d’inclusione e partecipazione - si concentra sui cambiamenti dei modelli di sviluppo muovendo dalla consapevolezza - ormai globale - che i limiti ambientali e sociali sono sempre più pressanti.
Cinque giorni in calendario, dal 10 al 14 novembre: il tema è Lo Sviluppo dei Limiti, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma nel 1972 e realizzata da ricercatrici e ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston I Limiti allo Sviluppo, prima critica “ecologica” del modello di produzione occidentale in continua espansione.
Milano Digital Week 2022 ribalta il paradigma e si pone l’obiettivo di indagare le modalità di sviluppo della società nell’ambito dei limiti oggi cogenti, riflettendo sul ruolo del digitale che diventa sempre più veicolo di conoscenza, di relazioni, di inclusione.
Al centro, come in tutte le edizioni di Milano Digital Week, c’è la persona: le sue visioni, le sue idee, le sue proposte - sia individuali sia attraverso qualsiasi tipo di aggregazione, fino alle organizzazioni più complesse - dal sistema produttivo della città a quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità, che costituiscono il Dna in divenire di Milano ma anche di tutto il Pianeta nel terzo millennio.
Un’attenzione particolare è dedicata al tema dell’inclusione sociale con una mappatura delle realtà, a partire da quelle più piccole, di tutti i quartieri di Milano.
Una grande assemblea generale permanente, costituita dal contributo di tutti gli attori in campo, per riflettere su quali visioni, prospettive e progetti sviluppare – per uno sviluppo che non può più essere a discapito del pianeta, delle città e di tutti i suoi abitanti dovendo rispettare i limiti necessari alla sopravvivenza di un ecosistema globale.
A questo appello progettuale, rivolto alla città (tramite la Call for Proposal, aperta a luglio), hanno risposto oltre 350 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: un caleidoscopio che - partendo dalle visioni e dai progetti di cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e aziendali - offre la fotografia di una Milano interattiva e, mai come ora, sensibile a una riflessione prospettica. Oltre agli eventi selezionati dalla Call, il palinsesto contiene anche gli eventi gestiti direttamente dalla curatela e quelli provenienti dall’ecosistema - quest’anno molto ampio – dei partner, arrivando così a offrire cinque giorni di partecipazione attiva con 400 eventi ibridi, per la maggior parte in presenza.
Le aree tematiche della quinta edizione si muovono dal micro al macro: dai problemi etici legati a privacy e algoritmi fino alle disuguaglianze socio-economiche, dagli impatti ambientali del e nel lavoro, fino ai limiti epistemologici legati alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, passando per le difficoltà che affrontano quotidianamente studenti e professori in una didattica da rinnovare giorno per giorno, e una sanità che deve saper continuamente affrontare nuove sfide a partire da quella della aumentata longevità.
Da sempre coinvolto nella manifestazione il sistema accademico, a partire dalle Università e i centri di produzione del sapere e della ricerca, assieme ad aziende, associazioni e fondazioni quest’anno saranno presenti molte realtà legate al mondo della cultura e del progetto, della solidarietà, della nuova informazione, intesi nella loro accezione più ampia: ADI Design Museum, Chora Media, Moleskine Foundation, BookCity Milano, IF! Festival della Creatività, Festival del giornalismo digitale Glocal, Factanza, 24ORE Business School, Archivio Olivetti.
Tutti gli attori della trasformazione, insieme per condividere il proprio know-how e i tanti volti di una città che, anche attraverso il digitale, sta cercando, con grande determinazione, di mantenere un equilibrio e di guardare in prospettiva i tempi che verranno.
Un grande confronto collettivo il cui l’obiettivo è raccogliere risposte articolate, ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale è, sempre più spesso, un elemento centrale di connessione sociale, economica, ambientale, nonché veicolo e acceleratore di ogni progetto e processo del cambiamento epocale in corso.
MILANO DIGITAL WEEK - LO SVILUPPO DEI LIMITI
Progetti e visioni per una città e un pianeta condivisi
Un laboratorio di trasformazione digitale con oltre 350 eventi ibridi e gratuiti.
10-14 novembre 2022
Torna in presenza con la sua quinta edizione MILANO DIGITAL WEEK, la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale - promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.
Forte della spinta delle ultime quattro edizioni, che hanno generato nel complesso oltre un milione di partecipanti e più di 2.000 eventi ibridi, Milano Digital Week - in continuità con la sua identità d’inclusione e partecipazione - si concentra sui cambiamenti dei modelli di sviluppo muovendo dalla consapevolezza - ormai globale - che i limiti ambientali e sociali sono sempre più pressanti.
Cinque giorni in calendario, dal 10 al 14 novembre: il tema è Lo Sviluppo dei Limiti, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma nel 1972 e realizzata da ricercatrici e ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston I Limiti allo Sviluppo, prima critica “ecologica” del modello di produzione occidentale in continua espansione.
Milano Digital Week 2022 ribalta il paradigma e si pone l’obiettivo di indagare le modalità di sviluppo della società nell’ambito dei limiti oggi cogenti, riflettendo sul ruolo del digitale che diventa sempre più veicolo di conoscenza, di relazioni, di inclusione.
Al centro, come in tutte le edizioni di Milano Digital Week, c’è la persona: le sue visioni, le sue idee, le sue proposte - sia individuali sia attraverso qualsiasi tipo di aggregazione, fino alle organizzazioni più complesse - dal sistema produttivo della città a quello accademico, dall’intelligenza urbana alla biodiversità delle competenze che attraversano tutto lo spettro del lavoro, della formazione e delle nuove configurazioni delle comunità, che costituiscono il Dna in divenire di Milano ma anche di tutto il Pianeta nel terzo millennio.
Un’attenzione particolare è dedicata al tema dell’inclusione sociale con una mappatura delle realtà, a partire da quelle più piccole, di tutti i quartieri di Milano.
Una grande assemblea generale permanente, costituita dal contributo di tutti gli attori in campo, per riflettere su quali visioni, prospettive e progetti sviluppare – per uno sviluppo che non può più essere a discapito del pianeta, delle città e di tutti i suoi abitanti dovendo rispettare i limiti necessari alla sopravvivenza di un ecosistema globale.
A questo appello progettuale, rivolto alla città (tramite la Call for Proposal, aperta a luglio), hanno risposto oltre 350 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: un caleidoscopio che - partendo dalle visioni e dai progetti di cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e aziendali - offre la fotografia di una Milano interattiva e, mai come ora, sensibile a una riflessione prospettica. Oltre agli eventi selezionati dalla Call, il palinsesto contiene anche gli eventi gestiti direttamente dalla curatela e quelli provenienti dall’ecosistema - quest’anno molto ampio – dei partner, arrivando così a offrire cinque giorni di partecipazione attiva con 400 eventi ibridi, per la maggior parte in presenza.
Le aree tematiche della quinta edizione si muovono dal micro al macro: dai problemi etici legati a privacy e algoritmi fino alle disuguaglianze socio-economiche, dagli impatti ambientali del e nel lavoro, fino ai limiti epistemologici legati alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, passando per le difficoltà che affrontano quotidianamente studenti e professori in una didattica da rinnovare giorno per giorno, e una sanità che deve saper continuamente affrontare nuove sfide a partire da quella della aumentata longevità.
Da sempre coinvolto nella manifestazione il sistema accademico, a partire dalle Università e i centri di produzione del sapere e della ricerca, assieme ad aziende, associazioni e fondazioni quest’anno saranno presenti molte realtà legate al mondo della cultura e del progetto, della solidarietà, della nuova informazione, intesi nella loro accezione più ampia: ADI Design Museum, Chora Media, Moleskine Foundation, BookCity Milano, IF! Festival della Creatività, Festival del giornalismo digitale Glocal, Factanza, 24ORE Business School, Archivio Olivetti.
Tutti gli attori della trasformazione, insieme per condividere il proprio know-how e i tanti volti di una città che, anche attraverso il digitale, sta cercando, con grande determinazione, di mantenere un equilibrio e di guardare in prospettiva i tempi che verranno.
Un grande confronto collettivo il cui l’obiettivo è raccogliere risposte articolate, ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale è, sempre più spesso, un elemento centrale di connessione sociale, economica, ambientale, nonché veicolo e acceleratore di ogni progetto e processo del cambiamento epocale in corso.