Prolungamento metro Genova: il Comune revoca l’appalto e rilancia il progetto
Il Comune di Genova ha risolto il contratto con il consorzio Metrogenova Scarl per gravi inadempimenti nei lavori della metropolitana.
Il Comune di Genova ha avviato la risoluzione del contratto con il consorzio Metrogenova Scarl, incaricato dal 2021 dei lavori di prolungamento della metropolitana nelle tratte Brin–Canepari (Val Polcevera) e Brignole–Martinez (San Fruttuoso). La decisione è stata presa a causa di gravi inadempimenti contrattuali, cantieri fermi e ritardi significativi.
LE TRATTE COINVOLTE
- Brin – Canepari: lavori al 50% di avanzamento, con termine previsto a marzo 2025 già scaduto.
- Brignole – Martinez: lavori fermi al 10%, con interventi preliminari incompleti.
MOTIVI DELLA RISOLUZIONE
- Cantieri sostanzialmente inattivi da mesi.
- Presenza ridotta di operai: meno di 25 al giorno contro i 50 previsti.
- Ritardi non giustificati, nonostante richiami e diffide.
- Scoperte archeologiche e problemi tecnici non gestiti efficacemente.
- Mancato rispetto dei tempi e degli obblighi contrattuali.
IMPRESE COINVOLTE
Il contratto era stato affidato al raggruppamento temporaneo CONPAT–Research, con esecutore Manelli Impresa Spa, per un importo iniziale di circa 48 milioni di euro, poi integrato con oltre 3 milioni per costi aggiuntivi.
I PROSSIMI PASSI DEL COMUNE
A seguito della risoluzione del contratto con Metrogenova Scarl, il Comune di Genova ha già avviato le procedure per garantire la continuità dei lavori di prolungamento della metropolitana. L’amministrazione ha contattato le imprese classificatesi seconda e terza nella gara d’appalto originaria, ovvero De Sanctis di Roma e Giuggia Costruzioni di Cuneo, per verificare la loro disponibilità a subentrare nell’esecuzione dei lavori.
Qualora nessuna delle due ditte manifestasse interesse o idoneità a proseguire l’opera, il Comune procederà con l’indizione di una nuova gara pubblica, con l’obiettivo di riattivare i cantieri entro il primo semestre del 2026.
Parallelamente, l’amministrazione ha annunciato l’introduzione di una clausola di salvaguardia occupazionale, volta a tutelare i lavoratori attualmente impiegati nei cantieri. Tale misura mira a garantire che gli operai non vengano penalizzati dalla risoluzione contrattuale e possano essere ricollocati, ad esempio, nel cantiere attivo di Corvetto, contribuendo così alla prosecuzione dei lavori in altre tratte della metropolitana.
La sindaca Silvia Salis e l’assessore Massimo Ferrante hanno dichiarato l’intenzione di rilanciare il sistema metropolitano genovese, superando l’immobilismo ereditato dalle precedenti amministrazioni. L’ultima stazione inaugurata risale al 2012, e la città attende da anni un’espansione della rete.
(La foto di copertina è solo a scopo illustrativo)