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Parco della Favorita

Real Tenuta della Favorita

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Parco della Favorita

Real Tenuta della Favorita


Parco della Favorita

Il Parco della Favorita o Real Tenuta della Favorita è un parco cittadino situato a Palermo, alle falde del Monte Pellegrino. Nato alla fine del XVIII secolo come tenuta reale del sovrano Ferdinando III di Borbone e dedicato principalmente alle attività di caccia e sperimentazione agricola, con un'estensione di 4 km² rappresenta il giardino più vasto del capoluogo siciliano - motivo per il quale viene considerato il suo "polmone naturale" - e il quarto parco più grande d'Italia.
Oggi è inserito all'interno della riserva naturale orientata Monte Pellegrino, istituita nel 1996 ed eletta a sito di interesse comunitario per via dell'eccezionale ricchezza floristica e delle specie rare conservate al suo interno. Collega il centro urbano con la località balneare di Mondello.

Il parco è dotato di due accessi principali: la Porta dei Leoni nel quartiere Libertà, situata nella piazza che prende il nome dalle due statue leonine poste all'ingresso e il Cancello Giusino che affaccia sul viale Regina Margherita, nella frazione di Mondello. Un ulteriore ingresso è posto appena dopo la borgata di Pallavicino. Due lunghi viali, intitolati ad Ercole e Diana, attraversano parallelamente l'area verde; destinati originariamente al passeggio, sono oggi delle arterie di comunicazione molto frequentate, perché collegano la città con la nota località balneare di Mondello.

Il viale d'Ercole termina con una fontana ottocentesca in stile neoclassico, con al centro una statua del mitico eroe recentemente restaurata. I due viali sono intersecati perpendicolarmente dal viale Pomona, dedicato alla dea della frutta e dei giardini.

Nel parco Ferdinando fece costruire, su progetto del Marvuglia, anche una residenza: la curiosa Palazzina Cinese, di stile orientaleggiante. La costruzione adiacente, nello stesso stile, oggi ospita il Museo Etnografico G. Pitrè. Il parco ospita inoltre Villa Niscemi, stupenda residenza ricca di antichi arredi ed opere d'arte, l'ippodromo del trotto, lo stadio ed altre strutture sportive.

Il Patriarca della Favorita

Il Patriarca della Favorita, un esemplare millenario di Olea Europea, è l’albero più longevo di Palermo e si trova nel Parco della Favorita. È stato piantato in periodo arabo-normanno e nei secoli ha sviluppato un tronco di 11,10 metri, un’altezza di 10,50 metri e la sua chioma ha raggiunto i 15 metri per 14,15 metri.
È stato scoperto in un primo giro di perlustrazione del Parco da Salvatore Palascino, il direttore della Riserva, a circa 700 metri dalla Casina Cinese. Oggi è soprannominato “Patriarca della Favorita” ed è tutelato dall’Associazione Nazionale dei Rangers d’Italia. Il più grande problema legato a questo albero monumentale, come dice Rosario Schicchi, ordinario di botanica sistematica all’università di Palermo, è l’impossibilità di calcolare con esattezza l’età dell’albero. Infatti, bisognerebbe estrarre dal fusto una carota di legno, ma il tronco del Patriarca è cavo all’interno. Dalle dimensioni, si può sicuramente dire che è un pluricentenario.

Fonte: Wikipedia

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