Verso la specie
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Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.- Data
07/04/2022 - Orario
21:00 - Luogo
Teatro Morlacchi - Prezzo
20 € - Vai al sito web
Verso la specie
BALLO DELLA COMPAGNIA MÒRA
Durata
45 minuti
La drammaturga e coreografa Claudia Castellucci, premiata alla Biennale di Venezia 2020 con il Leone d’Argento, presenta al Morlacchi uno dei suoi lavori più significativi.
Il titolo contiene un proposito coreografico: Verso la specie! Ovvero rintracciare e riprodurre l’affiorare di immagini essenziali e generali, appena definite per essere distinte. I danzatori assumono figure ritenute nel ricordo, o forme che si rifanno a una memoria genetica profonda, che soltanto la fisicità, con la sua specifica memoria, può estrarre.
E tra la rappresentazione di una figura e l’altra esiste un passaggio in cui avviene una trasmutazione che qui viene trattata specialmente. Il tentativo è quello di abitare il tempo di passaggio tra un gesto e l’altro, per vivere completamente la durata di tutta la danza e non soltanto quella dei gesti in primo piano. Il tenore dell’intensità appare intatto lungo tutta la durata della danza, che tratta l’accadere reale del movimento. La ricerca del ritmo attinge alla metrica della poesia greca arcaica, di cui si sono scelti alcuni piedi. Il versante animale del ritmo è invece ricavato dal movimento dei cavalli. La danza è una rivelazione della presenza individuale, la quale si staglia dal – e grazie al – movimento corale. La musica è l’origine propulsiva di questa danza, con una composizione cresciuta assieme al movimento, passo dopo passo.
Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia a sostegno della rassegna La danza del giovedì, gli studenti degli Istituti Superiori, delle Università e delle Accademie di Perugia potranno acquistare biglietti a 1€ (solo presso il botteghino).
musica di Stefano Bartolini
danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann
direzione tecnica, luci Eugenio Resta
produzione Socìetas
Foto di Francesco Raffaelli
Verso la specie
BALLO DELLA COMPAGNIA MÒRA
Durata
45 minuti
La drammaturga e coreografa Claudia Castellucci, premiata alla Biennale di Venezia 2020 con il Leone d’Argento, presenta al Morlacchi uno dei suoi lavori più significativi.
Il titolo contiene un proposito coreografico: Verso la specie! Ovvero rintracciare e riprodurre l’affiorare di immagini essenziali e generali, appena definite per essere distinte. I danzatori assumono figure ritenute nel ricordo, o forme che si rifanno a una memoria genetica profonda, che soltanto la fisicità, con la sua specifica memoria, può estrarre.
E tra la rappresentazione di una figura e l’altra esiste un passaggio in cui avviene una trasmutazione che qui viene trattata specialmente. Il tentativo è quello di abitare il tempo di passaggio tra un gesto e l’altro, per vivere completamente la durata di tutta la danza e non soltanto quella dei gesti in primo piano. Il tenore dell’intensità appare intatto lungo tutta la durata della danza, che tratta l’accadere reale del movimento. La ricerca del ritmo attinge alla metrica della poesia greca arcaica, di cui si sono scelti alcuni piedi. Il versante animale del ritmo è invece ricavato dal movimento dei cavalli. La danza è una rivelazione della presenza individuale, la quale si staglia dal – e grazie al – movimento corale. La musica è l’origine propulsiva di questa danza, con una composizione cresciuta assieme al movimento, passo dopo passo.
Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia a sostegno della rassegna La danza del giovedì, gli studenti degli Istituti Superiori, delle Università e delle Accademie di Perugia potranno acquistare biglietti a 1€ (solo presso il botteghino).
musica di Stefano Bartolini
danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann
direzione tecnica, luci Eugenio Resta
produzione Socìetas
Foto di Francesco Raffaelli