Dante Alighieri Divina Mens
concerti
EVENTO TERMINATO
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29/12/2021 - Orario
21:00 - Luogo
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi - Prezzo
18 € - Vai al sito web
Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi
Viale Pietro de Coubertin 30
Come arrivare
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Divina mens nasce come spettacolo evento per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e prende nome dall’aggettivo “DIVINA” attribuito dal Boccaccio alla COMEDìA di Dante e “MENS” inteso come mente capace di generare, di cui era dotato il sommo poeta.
Lo spettacolo vuole omaggiare l'uomo, lo scrittore, il poeta, il politico, il profeta della Nazione, con una trasposizione in chiave contemporanea della sua parola e poesia, per la regia e coreografia di Antonella Perazzo.
Per la musica di DIVINA MENS è stata fatta un'attenta ricerca, rifacendosi al concetto classico di musica delle sfere che si fonda sul concetto dell'armonia e non del suono (musica mundana) per poi fondersi con i suoni naturali prodotti dall'uomo e la voce (musica humana), creando un crescendo strumentale (musica instrumentalis) di colori sempre più tenui e tendenti all'alto del Paradiso (da “De Institutione Musica” di Severino Boezio). La contaminazione electro-medievale (di Gianluca Perazzo e Mario Perazzo), che ne deriva, vedrà in scena liuto medievale e viella sposarsi con tastiere, synth e batteria acustica; la voce del soprano Jung Min King darà il giusto colore al viaggio attraverso i gironi danteschi.
Elemento unico unico della compagnia Movin’beat sono le scenografie danzanti, vere e proprie macchine sceniche indossate dai danzatori come prolungamento del corpo umano.
In uno spazio indefinito prendono vita macchine di gironi infernali, il Pater Noster riecheggia tra le anime superbe, piegate sotto pesanti massi; centauri vittoriosi saettano i dannati immersi nel Flegetonte, qualora emergano più del dovuto; il tutto si riconosce nella tecnica della scanimation, mai portata in scena fino a questo momento.
Appaiono sui costumi astri brillanti e sfere lunari, concentrando la giusta armonia, nel rispetto della rappresentazione geocentrica dell'Universo.
Beatrice appare in un magnifico quadro optical, che si compone lentamente, tramutandosi da donna reale ad angelo bianco, così da divenire tramite che permette a Dante e all'intera umanità di arrivare al Paradiso e alla contemplazione di Dio.
Teste taglienti riflettono luci, come spicchi di un Sole Divino che scalda e ristora; l’eterna ricerca gioca e viaggia anche in coreografia, cambia forma, si rincorre, cerca e finalmente trova... trova l’Amore, quello che “...move il sole e l'altre stelle”.
Lo spettacolo vuole omaggiare l'uomo, lo scrittore, il poeta, il politico, il profeta della Nazione, con una trasposizione in chiave contemporanea della sua parola e poesia, per la regia e coreografia di Antonella Perazzo.
Per la musica di DIVINA MENS è stata fatta un'attenta ricerca, rifacendosi al concetto classico di musica delle sfere che si fonda sul concetto dell'armonia e non del suono (musica mundana) per poi fondersi con i suoni naturali prodotti dall'uomo e la voce (musica humana), creando un crescendo strumentale (musica instrumentalis) di colori sempre più tenui e tendenti all'alto del Paradiso (da “De Institutione Musica” di Severino Boezio). La contaminazione electro-medievale (di Gianluca Perazzo e Mario Perazzo), che ne deriva, vedrà in scena liuto medievale e viella sposarsi con tastiere, synth e batteria acustica; la voce del soprano Jung Min King darà il giusto colore al viaggio attraverso i gironi danteschi.
Elemento unico unico della compagnia Movin’beat sono le scenografie danzanti, vere e proprie macchine sceniche indossate dai danzatori come prolungamento del corpo umano.
In uno spazio indefinito prendono vita macchine di gironi infernali, il Pater Noster riecheggia tra le anime superbe, piegate sotto pesanti massi; centauri vittoriosi saettano i dannati immersi nel Flegetonte, qualora emergano più del dovuto; il tutto si riconosce nella tecnica della scanimation, mai portata in scena fino a questo momento.
Appaiono sui costumi astri brillanti e sfere lunari, concentrando la giusta armonia, nel rispetto della rappresentazione geocentrica dell'Universo.
Beatrice appare in un magnifico quadro optical, che si compone lentamente, tramutandosi da donna reale ad angelo bianco, così da divenire tramite che permette a Dante e all'intera umanità di arrivare al Paradiso e alla contemplazione di Dio.
Teste taglienti riflettono luci, come spicchi di un Sole Divino che scalda e ristora; l’eterna ricerca gioca e viaggia anche in coreografia, cambia forma, si rincorre, cerca e finalmente trova... trova l’Amore, quello che “...move il sole e l'altre stelle”.
ANTONELLA PERAZZO
REGIA/COREOGRAFIA
PAOLO MARCHESE
VOCE NARRATORE
GIANLUCA PERAZZO/MARIO PERAZZO
MUSICA & SOUND DESIGN
JUNG MIN KIM
VOCE/LIUTO MEDIOEVALE/VIELLA
SATOSHY
CONTAMINAZIONE RAP
MARCO VISONE
MACCHINE SCENICHE
CORPO DI BALLO
ANTONELLA PERAZZO/ALESSANDRA SCALA/MARY CHRISTINE REYES/ELLIE QUADRANI/CATERINA CUPELLONI/STEFANO ALICANTE/ELISA CARTA CAROSI
PRODUZIONE
MOVIN’BEAT COMPANY
REGIA/COREOGRAFIA
PAOLO MARCHESE
VOCE NARRATORE
GIANLUCA PERAZZO/MARIO PERAZZO
MUSICA & SOUND DESIGN
JUNG MIN KIM
VOCE/LIUTO MEDIOEVALE/VIELLA
SATOSHY
CONTAMINAZIONE RAP
MARCO VISONE
MACCHINE SCENICHE
CORPO DI BALLO
ANTONELLA PERAZZO/ALESSANDRA SCALA/MARY CHRISTINE REYES/ELLIE QUADRANI/CATERINA CUPELLONI/STEFANO ALICANTE/ELISA CARTA CAROSI
PRODUZIONE
MOVIN’BEAT COMPANY
BIGLIETTI
da € 18.00 a 25.00
da € 18.00 a 25.00
La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. In presenza di concerti la biglietteria è aperta dalle ore 20 e chiude mezz'ora dopo l'inizio dell'ultimo evento in programmazione. Di mattina l’orario di apertura viene anticipato alle ore 10 per la vendita dei soli eventi programmati alle ore 11, ad esempio di Domenica.
Divina mens nasce come spettacolo evento per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e prende nome dall’aggettivo “DIVINA” attribuito dal Boccaccio alla COMEDìA di Dante e “MENS” inteso come mente capace di generare, di cui era dotato il sommo poeta.
Lo spettacolo vuole omaggiare l'uomo, lo scrittore, il poeta, il politico, il profeta della Nazione, con una trasposizione in chiave contemporanea della sua parola e poesia, per la regia e coreografia di Antonella Perazzo.
Per la musica di DIVINA MENS è stata fatta un'attenta ricerca, rifacendosi al concetto classico di musica delle sfere che si fonda sul concetto dell'armonia e non del suono (musica mundana) per poi fondersi con i suoni naturali prodotti dall'uomo e la voce (musica humana), creando un crescendo strumentale (musica instrumentalis) di colori sempre più tenui e tendenti all'alto del Paradiso (da “De Institutione Musica” di Severino Boezio). La contaminazione electro-medievale (di Gianluca Perazzo e Mario Perazzo), che ne deriva, vedrà in scena liuto medievale e viella sposarsi con tastiere, synth e batteria acustica; la voce del soprano Jung Min King darà il giusto colore al viaggio attraverso i gironi danteschi.
Elemento unico unico della compagnia Movin’beat sono le scenografie danzanti, vere e proprie macchine sceniche indossate dai danzatori come prolungamento del corpo umano.
In uno spazio indefinito prendono vita macchine di gironi infernali, il Pater Noster riecheggia tra le anime superbe, piegate sotto pesanti massi; centauri vittoriosi saettano i dannati immersi nel Flegetonte, qualora emergano più del dovuto; il tutto si riconosce nella tecnica della scanimation, mai portata in scena fino a questo momento.
Appaiono sui costumi astri brillanti e sfere lunari, concentrando la giusta armonia, nel rispetto della rappresentazione geocentrica dell'Universo.
Beatrice appare in un magnifico quadro optical, che si compone lentamente, tramutandosi da donna reale ad angelo bianco, così da divenire tramite che permette a Dante e all'intera umanità di arrivare al Paradiso e alla contemplazione di Dio.
Teste taglienti riflettono luci, come spicchi di un Sole Divino che scalda e ristora; l’eterna ricerca gioca e viaggia anche in coreografia, cambia forma, si rincorre, cerca e finalmente trova... trova l’Amore, quello che “...move il sole e l'altre stelle”.
Lo spettacolo vuole omaggiare l'uomo, lo scrittore, il poeta, il politico, il profeta della Nazione, con una trasposizione in chiave contemporanea della sua parola e poesia, per la regia e coreografia di Antonella Perazzo.
Per la musica di DIVINA MENS è stata fatta un'attenta ricerca, rifacendosi al concetto classico di musica delle sfere che si fonda sul concetto dell'armonia e non del suono (musica mundana) per poi fondersi con i suoni naturali prodotti dall'uomo e la voce (musica humana), creando un crescendo strumentale (musica instrumentalis) di colori sempre più tenui e tendenti all'alto del Paradiso (da “De Institutione Musica” di Severino Boezio). La contaminazione electro-medievale (di Gianluca Perazzo e Mario Perazzo), che ne deriva, vedrà in scena liuto medievale e viella sposarsi con tastiere, synth e batteria acustica; la voce del soprano Jung Min King darà il giusto colore al viaggio attraverso i gironi danteschi.
Elemento unico unico della compagnia Movin’beat sono le scenografie danzanti, vere e proprie macchine sceniche indossate dai danzatori come prolungamento del corpo umano.
In uno spazio indefinito prendono vita macchine di gironi infernali, il Pater Noster riecheggia tra le anime superbe, piegate sotto pesanti massi; centauri vittoriosi saettano i dannati immersi nel Flegetonte, qualora emergano più del dovuto; il tutto si riconosce nella tecnica della scanimation, mai portata in scena fino a questo momento.
Appaiono sui costumi astri brillanti e sfere lunari, concentrando la giusta armonia, nel rispetto della rappresentazione geocentrica dell'Universo.
Beatrice appare in un magnifico quadro optical, che si compone lentamente, tramutandosi da donna reale ad angelo bianco, così da divenire tramite che permette a Dante e all'intera umanità di arrivare al Paradiso e alla contemplazione di Dio.
Teste taglienti riflettono luci, come spicchi di un Sole Divino che scalda e ristora; l’eterna ricerca gioca e viaggia anche in coreografia, cambia forma, si rincorre, cerca e finalmente trova... trova l’Amore, quello che “...move il sole e l'altre stelle”.
ANTONELLA PERAZZO
REGIA/COREOGRAFIA
PAOLO MARCHESE
VOCE NARRATORE
GIANLUCA PERAZZO/MARIO PERAZZO
MUSICA & SOUND DESIGN
JUNG MIN KIM
VOCE/LIUTO MEDIOEVALE/VIELLA
SATOSHY
CONTAMINAZIONE RAP
MARCO VISONE
MACCHINE SCENICHE
CORPO DI BALLO
ANTONELLA PERAZZO/ALESSANDRA SCALA/MARY CHRISTINE REYES/ELLIE QUADRANI/CATERINA CUPELLONI/STEFANO ALICANTE/ELISA CARTA CAROSI
PRODUZIONE
MOVIN’BEAT COMPANY
REGIA/COREOGRAFIA
PAOLO MARCHESE
VOCE NARRATORE
GIANLUCA PERAZZO/MARIO PERAZZO
MUSICA & SOUND DESIGN
JUNG MIN KIM
VOCE/LIUTO MEDIOEVALE/VIELLA
SATOSHY
CONTAMINAZIONE RAP
MARCO VISONE
MACCHINE SCENICHE
CORPO DI BALLO
ANTONELLA PERAZZO/ALESSANDRA SCALA/MARY CHRISTINE REYES/ELLIE QUADRANI/CATERINA CUPELLONI/STEFANO ALICANTE/ELISA CARTA CAROSI
PRODUZIONE
MOVIN’BEAT COMPANY
BIGLIETTI
da € 18.00 a 25.00
da € 18.00 a 25.00
La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle ore 11 alle 18. In presenza di concerti la biglietteria è aperta dalle ore 20 e chiude mezz'ora dopo l'inizio dell'ultimo evento in programmazione. Di mattina l’orario di apertura viene anticipato alle ore 10 per la vendita dei soli eventi programmati alle ore 11, ad esempio di Domenica.