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Buddha10 - Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista

Buddha10 - Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista

MAO - Museo d'Arte Orientale

mostre

Buddha10 - Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista

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Buddha10 - Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista
EVENTO TERMINATO
Avvertenze Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.
MAO - Museo d'Arte Orientale
Via San Domenico, 11, 10122 Torino TO

A cura di Davide Quadrio e Laura Vigo

Quali significati hanno gli oggetti rituali presenti nelle collezioni del MAO e come venivano utilizzati e percepiti nel loro contesto originario? Perché e come sono entrati a far parte del patrimonio del museo – così come di altri musei di arte asiatica in ambito europeo? E ancora: quali sono i problemi posti dalla conservazione e dal restauro, subordinati al gusto e alle tecniche che cambiano nel tempo? Qual è il rapporto fra buddhismo e nuove tecnologie?

Da queste domande prende avvio la nuova mostra Buddha10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista, un progetto che parte dalle opere presenti nelle collezioni per aprire prospettive più ampie relative a questioni che riguardano il museo, le sue collezioni e su cosa significa gestire, custodire e valorizzare un patrimonio di arte asiatica in ambito occidentale.

Nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee, in uno spazio essenziale ed evocativo, oltre 20 grandi statue buddhiste in legno o pietra di epoche diverse (dal V al XIX secolo) delle collezioni del MAO saranno accostate ad alcune sculture - tra cui due straordinarie teste scultoree in pietra di epoca Tang (618-907 d.C.) - provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma, con cui il Museo ha avviato una proficua e articolata collaborazione, e a un importante prestito proveniente dal Museo Chiossone di Genova.

Le opere saranno poste in dialogo o in contrasto fra loro, in un rapporto dialettico e diacronico che apre traiettorie di riflessioni su molte tematiche: il rapporto fra vero e falso, fra scienza e religione, la capacità del restauro di rivelare e nascondere, come due tipologie di ripristino possono modificare profondamente due opere simili, il ruolo della luce nella fruizione delle opere e molto altro.

I contenuti della mostra sono disponibili in LIS Lingua dei Segni italiana e in versione audio.

BIGLIETTI

Intero: 10 €
Ridotto: 8 €

DATE e ORARI

La mostra sarà visitabile dal 20 ottobre 2022 al 3 settembre 2023

Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Lunedì chiuso.

La biglietteria chiude un’ora prima con ultimo ingresso alle ore 17:00.

Ho Mobile - 200GB a 9,99€
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A cura di Davide Quadrio e Laura Vigo

Quali significati hanno gli oggetti rituali presenti nelle collezioni del MAO e come venivano utilizzati e percepiti nel loro contesto originario? Perché e come sono entrati a far parte del patrimonio del museo – così come di altri musei di arte asiatica in ambito europeo? E ancora: quali sono i problemi posti dalla conservazione e dal restauro, subordinati al gusto e alle tecniche che cambiano nel tempo? Qual è il rapporto fra buddhismo e nuove tecnologie?

Da queste domande prende avvio la nuova mostra Buddha10. Frammenti, derive e rifrazioni dell’immaginario visivo buddhista, un progetto che parte dalle opere presenti nelle collezioni per aprire prospettive più ampie relative a questioni che riguardano il museo, le sue collezioni e su cosa significa gestire, custodire e valorizzare un patrimonio di arte asiatica in ambito occidentale.

Nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee, in uno spazio essenziale ed evocativo, oltre 20 grandi statue buddhiste in legno o pietra di epoche diverse (dal V al XIX secolo) delle collezioni del MAO saranno accostate ad alcune sculture - tra cui due straordinarie teste scultoree in pietra di epoca Tang (618-907 d.C.) - provenienti dal Museo delle Civiltà di Roma, con cui il Museo ha avviato una proficua e articolata collaborazione, e a un importante prestito proveniente dal Museo Chiossone di Genova.

Le opere saranno poste in dialogo o in contrasto fra loro, in un rapporto dialettico e diacronico che apre traiettorie di riflessioni su molte tematiche: il rapporto fra vero e falso, fra scienza e religione, la capacità del restauro di rivelare e nascondere, come due tipologie di ripristino possono modificare profondamente due opere simili, il ruolo della luce nella fruizione delle opere e molto altro.

I contenuti della mostra sono disponibili in LIS Lingua dei Segni italiana e in versione audio.

BIGLIETTI

Intero: 10 €
Ridotto: 8 €

DATE e ORARI

La mostra sarà visitabile dal 20 ottobre 2022 al 3 settembre 2023

Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Lunedì chiuso.

La biglietteria chiude un’ora prima con ultimo ingresso alle ore 17:00.


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