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Il Grande Vuoto: tutti gli eventi

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MAO - Museo d'Arte Orientale

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EVENTO TERMINATO
Avvertenze Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.
MAO - Museo d'Arte Orientale
Via San Domenico, 11, 10122 Torino TO

La mostra Il Grande Vuoto è completata da un ricco programma musicale curato da Davide Quadrio, Chiara Lee & Freddie Murphy.

Paesaggi sonori impressionistici, meditazioni acustiche, tradizione e innovazione… Lo spazio sonoro contemporaneo di Yeong Die, Li Yilei, Amosphère, Hatis Noit e KyoShinDo si confronta e riflette sulla transitorietà, la ripetizione come trasformazione, la relazione tra una parte e il relativo tutto, l’intersezione tra assenza e presenza. Declinato in modi sempre diversi, il suono rappresenta di volta in volta un nuovo inizio, la conferma di un’interezza che riempie, un vuoto che accoglie.

Per informazioni: eventiMAO@fondazionetorinomusei.it

 

17 maggio ore 18.30| Yeong Die
Ambient dalla sensibilità pop, con una strizzatina d’occhio all’IDM.

Yeong Die è una figura centrale della fiorente scena musicale di Seoul, caratterizzata da un approccio fresco e irriverente nei confronti del mondo della musica sperimentale. Questo traspare nelle collaborazioni con Yetsuby e Uman Therma (altri due attori chiave in questa scena) per la collana di Computer Music Club così come nei suoi lavori solisti. Il suo ultimo album “Weather Z” (Psychic Liberation, 2021) è una riflessione sull'inevitabilità del cambiamento climatico in cui dipinge paesaggi sonori impressionistici, scorci emotivi di un mondo che rimane bellissimo nonostante sia sempre più vicino alla fine.

1 giugno ore 18.30| Hatis Noit
Interpretazione vocale trascendentale.

Cantante giapponese originaria dell'Hokkaido, Hatis Noit è fortemente influenzata dal Gagaku (musica classica giapponese), come anche da diversi stili operistici, dai canti bulgari e gregoriani, nonché da musica d'avanguardia e pop. ​All'età di 16 anni, durante un viaggio in Nepal verso il luogo di nascita del Buddha, si rese conto che cantare era la sua vocazione. Durante il soggiorno in un tempio, Hatis Noit sentì una monaca cantare, il suono la commosse così intensamente che si rese immediatamente conto del potere viscerale della voce umana: uno strumento primordiale e istintivo che ci collega all'essenza stessa dell'umanità, della natura e del nostro universo.

Il nome Hatis Noit è tratto dal folklore giapponese e significa lo stelo del fiore di loto. Nella tradizione giapponese il loto rappresenta il mondo dei vivi, mentre la sua radice è il mondo degli spiriti; Hatis Noit è quindi ciò che collega i due.

30 giugno ore 18.30| Amosphère
Fra sintetizzatori analogici e tecnologia digitale contemporanea.

Amosphère è una compositrice e artista visiva cinese con base a Parigi. Il suo lavoro interroga il tempo, lo spazio, la cosmologia, l'ambiente naturale, la percezione umana e gli effetti psico-fisici del suono. Il suo ultimo disco 'More Die of Heartbreak (更多的人死于心碎)', (33-33 Label, 2022) invita gli ascoltatori in uno spazio sonoro meditativo dove il tempo si espande e si contrae, la semplicità rivela complessità e la ripetizione diventa trasformazione.

13 luglio ore 18.30| Li Yilei
Meditazione ambient poetica.

Artista cinese non binariə con base a Londra, Li Yilei lavora tra performance, musica, teatro, scultura e installazione. Cresciutə da una monaca buddhista, il suo lavoro è fortemente influenzato dalle ideologie del vuoto, dello zen e della caducità. Il suo ultimo album “之 “ (Métron Records, 2021) si basa sulla relazione temporale tra esperienza e ambiente circostante ed è fortemente ispirato dall’arte e dalle poesie di epoca Song. Il suo lavoro è stato presentato in musei, sale da concerto e festival internazionali. È cofondatricə di NON-DUAL, un collettivo artistico con sede in Asia e in Gran Bretagna, che lavora per dare visibilità ad artisti appartenenti a minoranze etniche.

4 settembre ore 18.30| KyoShinDo
Taiko contemporaneo.
I membri del collettivo KyoShinDo praticano lo studio delle percussioni giapponesi taiko e delle arti tradizionali giapponesi presso il KyoShinDo Taiko Dojo situato sulle alture dell'Appennino ligure fin dal 2004. Il KyoShinDo ha un approccio davvero unico all’arte del taiko. Incorporando il karate in questa già spettacolare arte performativa, rielabora lo stile tradizionale in una forma innovativa tramite ritmiche d’avanguardia, spingendo i limiti del taiko in un contesto nuovo e contemporaneo.

BIGLIETTI

Biglietto singolo: 15 € | Abbonamento per 5 concerti: 60 € ( 40 € per possessori Abbonamento Musei).

Ridotto studenti: 10 € | Abbonamento studenti per 5 concerti: 40 €. 

 

I biglietti sono disponibili in museo e comprendono l'ingresso in mostra. 

 

Altri appuntamenti nell'ambito della mostra 

28 maggio 
Nella sala polifunzionale del museo verranno proiettati rispettivamente alle ore 16.30 e alle ore 18.30 i film The Reincarnation of Khensur Rinpoche e The Thread of Karma, dei registi Ritu Sarin e Tenzing Sonam. Il loro film Some Questions on the Nature of Your Existence verrà inoltre proiettato per tutta la durata della mostra.  

Dal 21 al 24 giugno 
L’artista Chrysanne Stathacos sarà ospite del museo e darà vita a un mandala di specchi e rose con la performance "Blowing roses". 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. 

La mostra Il Grande Vuoto è completata da un ricco programma musicale curato da Davide Quadrio, Chiara Lee & Freddie Murphy.

Paesaggi sonori impressionistici, meditazioni acustiche, tradizione e innovazione… Lo spazio sonoro contemporaneo di Yeong Die, Li Yilei, Amosphère, Hatis Noit e KyoShinDo si confronta e riflette sulla transitorietà, la ripetizione come trasformazione, la relazione tra una parte e il relativo tutto, l’intersezione tra assenza e presenza. Declinato in modi sempre diversi, il suono rappresenta di volta in volta un nuovo inizio, la conferma di un’interezza che riempie, un vuoto che accoglie.

Per informazioni: eventiMAO@fondazionetorinomusei.it

 

17 maggio ore 18.30| Yeong Die
Ambient dalla sensibilità pop, con una strizzatina d’occhio all’IDM.

Yeong Die è una figura centrale della fiorente scena musicale di Seoul, caratterizzata da un approccio fresco e irriverente nei confronti del mondo della musica sperimentale. Questo traspare nelle collaborazioni con Yetsuby e Uman Therma (altri due attori chiave in questa scena) per la collana di Computer Music Club così come nei suoi lavori solisti. Il suo ultimo album “Weather Z” (Psychic Liberation, 2021) è una riflessione sull'inevitabilità del cambiamento climatico in cui dipinge paesaggi sonori impressionistici, scorci emotivi di un mondo che rimane bellissimo nonostante sia sempre più vicino alla fine.

1 giugno ore 18.30| Hatis Noit
Interpretazione vocale trascendentale.

Cantante giapponese originaria dell'Hokkaido, Hatis Noit è fortemente influenzata dal Gagaku (musica classica giapponese), come anche da diversi stili operistici, dai canti bulgari e gregoriani, nonché da musica d'avanguardia e pop. ​All'età di 16 anni, durante un viaggio in Nepal verso il luogo di nascita del Buddha, si rese conto che cantare era la sua vocazione. Durante il soggiorno in un tempio, Hatis Noit sentì una monaca cantare, il suono la commosse così intensamente che si rese immediatamente conto del potere viscerale della voce umana: uno strumento primordiale e istintivo che ci collega all'essenza stessa dell'umanità, della natura e del nostro universo.

Il nome Hatis Noit è tratto dal folklore giapponese e significa lo stelo del fiore di loto. Nella tradizione giapponese il loto rappresenta il mondo dei vivi, mentre la sua radice è il mondo degli spiriti; Hatis Noit è quindi ciò che collega i due.

30 giugno ore 18.30| Amosphère
Fra sintetizzatori analogici e tecnologia digitale contemporanea.

Amosphère è una compositrice e artista visiva cinese con base a Parigi. Il suo lavoro interroga il tempo, lo spazio, la cosmologia, l'ambiente naturale, la percezione umana e gli effetti psico-fisici del suono. Il suo ultimo disco 'More Die of Heartbreak (更多的人死于心碎)', (33-33 Label, 2022) invita gli ascoltatori in uno spazio sonoro meditativo dove il tempo si espande e si contrae, la semplicità rivela complessità e la ripetizione diventa trasformazione.

13 luglio ore 18.30| Li Yilei
Meditazione ambient poetica.

Artista cinese non binariə con base a Londra, Li Yilei lavora tra performance, musica, teatro, scultura e installazione. Cresciutə da una monaca buddhista, il suo lavoro è fortemente influenzato dalle ideologie del vuoto, dello zen e della caducità. Il suo ultimo album “之 “ (Métron Records, 2021) si basa sulla relazione temporale tra esperienza e ambiente circostante ed è fortemente ispirato dall’arte e dalle poesie di epoca Song. Il suo lavoro è stato presentato in musei, sale da concerto e festival internazionali. È cofondatricə di NON-DUAL, un collettivo artistico con sede in Asia e in Gran Bretagna, che lavora per dare visibilità ad artisti appartenenti a minoranze etniche.

4 settembre ore 18.30| KyoShinDo
Taiko contemporaneo.
I membri del collettivo KyoShinDo praticano lo studio delle percussioni giapponesi taiko e delle arti tradizionali giapponesi presso il KyoShinDo Taiko Dojo situato sulle alture dell'Appennino ligure fin dal 2004. Il KyoShinDo ha un approccio davvero unico all’arte del taiko. Incorporando il karate in questa già spettacolare arte performativa, rielabora lo stile tradizionale in una forma innovativa tramite ritmiche d’avanguardia, spingendo i limiti del taiko in un contesto nuovo e contemporaneo.

BIGLIETTI

Biglietto singolo: 15 € | Abbonamento per 5 concerti: 60 € ( 40 € per possessori Abbonamento Musei).

Ridotto studenti: 10 € | Abbonamento studenti per 5 concerti: 40 €. 

 

I biglietti sono disponibili in museo e comprendono l'ingresso in mostra. 

 

Altri appuntamenti nell'ambito della mostra 

28 maggio 
Nella sala polifunzionale del museo verranno proiettati rispettivamente alle ore 16.30 e alle ore 18.30 i film The Reincarnation of Khensur Rinpoche e The Thread of Karma, dei registi Ritu Sarin e Tenzing Sonam. Il loro film Some Questions on the Nature of Your Existence verrà inoltre proiettato per tutta la durata della mostra.  

Dal 21 al 24 giugno 
L’artista Chrysanne Stathacos sarà ospite del museo e darà vita a un mandala di specchi e rose con la performance "Blowing roses". 

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. 


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