World Press Photo Exhibition 2021
Avvertenze
Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.- Data
07/05/2021 - 22/08/2021 - Luogo
Palazzo Madama - Prezzo
da € 12,00 - Vai al sito web
L’anteprima nazionale a Palazzo Madama della World Press Photo Exhibition 2021, il concorso di fotogiornalismo più prestigioso del mondo, espone, oltre alle foto vincitrici, gli scatti dei fotografi finalisti della 64ª edizione. Otto le sezioni sezioni premiate: Contemporary Issues, Environment, General News, Long-Term Projects, Nature, Portraits, Sports, Spot News.
La World Press Photo of the Year 2021 è quella del fotografo danese Mads Nissen: l’abbraccio tra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l'infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo del Brasile, legata alla Pandemia Covid-19, che ha stravolto il mondo. Lo scatto coglie l’emozione di un piccolo ritorno alla normalità grazie alla semplice invenzione della “tenda dell’abbraccio”, che ha consentito agli anziani ospiti delle case di cura e ai loro familiari di potersi ritrovare e abbracciare in tutta sicurezza.
Oltre alla World Press Photo of the Year 2021 è stata premiata anche la World Press Photo Story of the Year 2021, riconoscimento che va per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo Habibi (“amore mio”). Circa 4.200 palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane: dal momento che le visite coniugali sono negate e il contatto fisico è vietato, i detenuti palestinesi, che desiderano avere figli, contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione. Habibi racconta proprio il coraggio e la perseveranza di queste persone sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi e complicati della storia moderna.
Altri due italiani sul podio dei vincitori: primo premio, nella sezione Storie - Notizie Impreviste, per Lorenzo Tugnoli di Ravenna, che ha raccontato l'esplosione del 4 agosto 2020, causata da più di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio ad alta densità, a Beirut, in Libano. Gabriele Galimberti, toscano, con un reportage realizzato per National Geographic, ha vinto il primo premio in Serie di ritratti. Racconta per immagini un dato: secondo lo Small Arms Survey, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trova negli Stati Uniti. Il numero di armi da fuoco è superiore alla popolazione del Paese: 393 milioni di armi contro i 328 milioni di persone.
La valutazione del concorso World Press Photo 2021 è avvenuta, per la prima volta nella sua storia, online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao, che hanno selezionato le migliori immagini e storie in ciascuna delle otto categorie del concorso.
Quest'anno 4.315 fotografi da 130 paesi hanno presentato 74.470 immagini.
La mostra è organizzata da CIME, organizzazione pugliese, nonché uno dei maggiori partner europei della Fondazione World Press Photo di Amsterdam, e Fondazione Torino Musei.
L’anteprima nazionale a Palazzo Madama della World Press Photo Exhibition 2021, il concorso di fotogiornalismo più prestigioso del mondo, espone, oltre alle foto vincitrici, gli scatti dei fotografi finalisti della 64ª edizione. Otto le sezioni sezioni premiate: Contemporary Issues, Environment, General News, Long-Term Projects, Nature, Portraits, Sports, Spot News.
La World Press Photo of the Year 2021 è quella del fotografo danese Mads Nissen: l’abbraccio tra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l'infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo del Brasile, legata alla Pandemia Covid-19, che ha stravolto il mondo. Lo scatto coglie l’emozione di un piccolo ritorno alla normalità grazie alla semplice invenzione della “tenda dell’abbraccio”, che ha consentito agli anziani ospiti delle case di cura e ai loro familiari di potersi ritrovare e abbracciare in tutta sicurezza.
Oltre alla World Press Photo of the Year 2021 è stata premiata anche la World Press Photo Story of the Year 2021, riconoscimento che va per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo Habibi (“amore mio”). Circa 4.200 palestinesi sono detenuti nelle carceri israeliane: dal momento che le visite coniugali sono negate e il contatto fisico è vietato, i detenuti palestinesi, che desiderano avere figli, contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione. Habibi racconta proprio il coraggio e la perseveranza di queste persone sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi e complicati della storia moderna.
Altri due italiani sul podio dei vincitori: primo premio, nella sezione Storie - Notizie Impreviste, per Lorenzo Tugnoli di Ravenna, che ha raccontato l'esplosione del 4 agosto 2020, causata da più di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio ad alta densità, a Beirut, in Libano. Gabriele Galimberti, toscano, con un reportage realizzato per National Geographic, ha vinto il primo premio in Serie di ritratti. Racconta per immagini un dato: secondo lo Small Arms Survey, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trova negli Stati Uniti. Il numero di armi da fuoco è superiore alla popolazione del Paese: 393 milioni di armi contro i 328 milioni di persone.
La valutazione del concorso World Press Photo 2021 è avvenuta, per la prima volta nella sua storia, online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao, che hanno selezionato le migliori immagini e storie in ciascuna delle otto categorie del concorso.
Quest'anno 4.315 fotografi da 130 paesi hanno presentato 74.470 immagini.
La mostra è organizzata da CIME, organizzazione pugliese, nonché uno dei maggiori partner europei della Fondazione World Press Photo di Amsterdam, e Fondazione Torino Musei.