Pagine giapponesi
Avvertenze
Le informazioni sugli eventi sono soggette a modifiche. Controlla il link di dettaglio dell'evento per gli aggiornamenti più recenti riguardanti prezzi, disponibilità e date.- Data
29/09/2022 - 15/12/2022 - Orario
15:30 - Luogo
MAO - Museo d'Arte Orientale - Prezzo
12 € - Vai al sito web
Pagine giapponesi
Letture di autori giapponesi contemporanei
Ripartono al MAO gli incontri mensili con la letteratura giapponese, a cura di Fabiola Palmeri:
un romanzo al mese per quattro appuntamenti, che si terranno in vari spazi del museo, per incentivare il pubblico a immergersi nelle atmosfere dei titoli proposti.
Ogni incontro si aprirà con una serie di notizie biografiche e professionali sull’autore selezionato, proseguirà con gli interventi dei partecipanti, per arrivare infine a discutere dell’opera, analizzandone testi e contenuti e offrendo una sintesi critica, in un piacevole momento di scambio e conoscenza su un Paese affascinante e su una cultura – quella giapponese – ricchissima e complessa, che sta conoscendo un momento di grande visibilità internazionale.
CALENDARIO
Giovedì 29 settembre ore 15.30
“I sette killer dello Shinkansen” di Isaka Kōtarō, Einaudi.
Il giallo racconta dell’iconico treno Shinkansen, partito da Tokyo e lanciato a trecento all’ora verso il Tokoku, nel nord del Giappone. C’è una valigia piena di soldi nascosta in una delle carrozze. E sette assassini pronti a entrare in azione. Un meccanismo narrativo incalzante, in cui tensione e adrenalina si susseguono fino all’ultimo colpo di scena. Intrigante e divertente nella lettura, presenta al suo interno problematiche sociali come il bullismo, la violenza dei gruppi criminali e l'uso dell'intimidazione verso i più deboli. Dal 25 ottobre nei cinema si vedrà la versione cinematografica del romanzo, con il titolo di “Bullet Train”, a Torino al Centrale Arthouse.
Giovedì 27 ottobre ore 15.30
“Nel paese delle Donne Selvagge” di Matsuda Aoko, E/O.
Il libro proposto è una lettura sorprendente, ricca di stile e metafore, che parla di contemporaneità reinventando i tradizionali racconti del folclore e della letteratura classica giapponese sulle donne fantasma, donando finalmente loro una luce femminista. Perché pur comparendo da millenni, le Yūrei tradizionali non se la passavano tanto bene: di solito morivano suicide e perseguitavano chi le aveva ferite con apparizioni spaventose.
In questa raccolta di racconti, ispirati alla letteratura classica che viene però rivisitata, Matsuda Aoko getta una luce nuova e invidiabile sulle sue protagoniste, sia che siano fantasmi, Yōkai (vasto insieme di creature dotate di poteri), o donne che con loro entrano in contatto avendo così un rapporto diretto con l’aldilà, o Yūrei (fantasmi), o ancora signore con talenti speciali (spesso delle ossessioni) che vengono contattate già in vita per una futura e certa posizione da fantasma.
Giovedì 24 novembre ore 15.30
“Le nuove storie del negozio di bambole” di Tsuhara Yasumi, Lindau.
Anche in questa nuova raccolta troviamo il negozio di riparazione bambole Tamasaka, storica bottega del quartiere di Setagaya a Tokyo, dove lavorano tre persone: la proprietaria Mio, che lo ha ereditato dal nonno, si trova a mandare avanti il negozio insieme al giovane Tominaga, creatore di peluche molto richiesti, e al misterioso signor Shimura, specializzato in bambole tradizionali.
Nelle avventure che coinvolgono i tre protagonisti, intorno alle bambole e ai loro proprietari si intrecciano vicende e casi molto particolari. A portare scompiglio nella vita del negozio saranno una Licca-chan, bambola famosissima, nata come risposta giapponese alla Barbie, imbrattata con un pennarello indelebile, una bambola i cui capelli si allungano misteriosamente, il famoso burattino
Odamaki-hime e un manichino, opera di un celebre artigiano.
Mescolando sapientemente diversi generi letterari, Tsuhara mette in luce le strette relazioni tra gli esseri umani e le bambole, così profondamente indagate ed esistenti in Giappone fin dall’antichità, scavando in profondità nei sentimenti dei numerosi personaggi che si muovono tra le cinque storie presenti nel libro.
Giovedì 15 dicembre ore 15.30
“Ogni giorno è un buon giorno” di Morishita Noriko, Einaudi.
“Come la stanza del tè viene aperta e chiusa, così anche l’animo umano cambia in base alle stagioni: si apre, si chiude, si riapre... sono cicli che si ripetono come il respiro”. Una frase della scrittrice Morishita, che in questo romanzo autobiografico, come nel suo stile, racconta della cerimonia del tè e dei corsi che ha seguito. Ogni giorno è un buon giorno è il racconto di una tradizione antichissima, dei suoi rituali, della sua filosofia e delle gioie che può regalare.
La cerimonia del tè è uno dei riti tradizionali del Giappone. I monaci buddisti del XVI secolo ne hanno codificato ogni passaggio che, attraverso gesti semplici, chiama i partecipanti a concentrarsi sulla ricerca di sé stessi. Con la sua ritualità che immutata attraversa i secoli, la cerimonia del tè sembra qualcosa di molto lontano dalla vita di tutti i giorni. Lo sembrava anche a Morishita Noriko quando, studentessa svogliata e indecisa sulla strada da intraprendere, su consiglio della madre prese a frequentare un corso. Invece l’accompagnerà per molto più tempo.
Costo: ciclo di 4 appuntamenti 40€ | appuntamento singolo 12 €.
Info e prenotazioni: eventiMAO@fondazionetorinomusei.it
BIO
Fabiola Palmeri - Giornalista professionista, conduttrice radiofonica, autrice e scrittrice. Ha lavorato per la redazione di Radio Japan della NHK (Tokyo). Da Tokyo ha inviato corrispondenze per “La Stampa", attualmente scrive per “Il Fatto Quotidiano”, in settimanali tra cui “Il Venerdì di Repubblica”, “D” e per riviste nazionali di attualità, cultura e tendenze. Ha curato nel 2017 la mostra “Y Kimono Now” al Filatoio di Caraglio. Suoi brevi saggi sono presenti in cataloghi di mostre, conduce gruppi di lettura, recensisce nuove uscite in italiano di autori giapponesi, cura la serie di webinar pop-culturali per la Fondazione Italia-Giappone. I suoi libri: “Fiabe del Sole più a Est” Effatà, 2006, “Come un sushi fuor d’acqua” La Corte Editore, 2019, “Miti e Leggende Giapponesi”, La Nuova Frontiera, 2022.
Pagine giapponesi
Letture di autori giapponesi contemporanei
Ripartono al MAO gli incontri mensili con la letteratura giapponese, a cura di Fabiola Palmeri:
un romanzo al mese per quattro appuntamenti, che si terranno in vari spazi del museo, per incentivare il pubblico a immergersi nelle atmosfere dei titoli proposti.
Ogni incontro si aprirà con una serie di notizie biografiche e professionali sull’autore selezionato, proseguirà con gli interventi dei partecipanti, per arrivare infine a discutere dell’opera, analizzandone testi e contenuti e offrendo una sintesi critica, in un piacevole momento di scambio e conoscenza su un Paese affascinante e su una cultura – quella giapponese – ricchissima e complessa, che sta conoscendo un momento di grande visibilità internazionale.
CALENDARIO
Giovedì 29 settembre ore 15.30
“I sette killer dello Shinkansen” di Isaka Kōtarō, Einaudi.
Il giallo racconta dell’iconico treno Shinkansen, partito da Tokyo e lanciato a trecento all’ora verso il Tokoku, nel nord del Giappone. C’è una valigia piena di soldi nascosta in una delle carrozze. E sette assassini pronti a entrare in azione. Un meccanismo narrativo incalzante, in cui tensione e adrenalina si susseguono fino all’ultimo colpo di scena. Intrigante e divertente nella lettura, presenta al suo interno problematiche sociali come il bullismo, la violenza dei gruppi criminali e l'uso dell'intimidazione verso i più deboli. Dal 25 ottobre nei cinema si vedrà la versione cinematografica del romanzo, con il titolo di “Bullet Train”, a Torino al Centrale Arthouse.
Giovedì 27 ottobre ore 15.30
“Nel paese delle Donne Selvagge” di Matsuda Aoko, E/O.
Il libro proposto è una lettura sorprendente, ricca di stile e metafore, che parla di contemporaneità reinventando i tradizionali racconti del folclore e della letteratura classica giapponese sulle donne fantasma, donando finalmente loro una luce femminista. Perché pur comparendo da millenni, le Yūrei tradizionali non se la passavano tanto bene: di solito morivano suicide e perseguitavano chi le aveva ferite con apparizioni spaventose.
In questa raccolta di racconti, ispirati alla letteratura classica che viene però rivisitata, Matsuda Aoko getta una luce nuova e invidiabile sulle sue protagoniste, sia che siano fantasmi, Yōkai (vasto insieme di creature dotate di poteri), o donne che con loro entrano in contatto avendo così un rapporto diretto con l’aldilà, o Yūrei (fantasmi), o ancora signore con talenti speciali (spesso delle ossessioni) che vengono contattate già in vita per una futura e certa posizione da fantasma.
Giovedì 24 novembre ore 15.30
“Le nuove storie del negozio di bambole” di Tsuhara Yasumi, Lindau.
Anche in questa nuova raccolta troviamo il negozio di riparazione bambole Tamasaka, storica bottega del quartiere di Setagaya a Tokyo, dove lavorano tre persone: la proprietaria Mio, che lo ha ereditato dal nonno, si trova a mandare avanti il negozio insieme al giovane Tominaga, creatore di peluche molto richiesti, e al misterioso signor Shimura, specializzato in bambole tradizionali.
Nelle avventure che coinvolgono i tre protagonisti, intorno alle bambole e ai loro proprietari si intrecciano vicende e casi molto particolari. A portare scompiglio nella vita del negozio saranno una Licca-chan, bambola famosissima, nata come risposta giapponese alla Barbie, imbrattata con un pennarello indelebile, una bambola i cui capelli si allungano misteriosamente, il famoso burattino
Odamaki-hime e un manichino, opera di un celebre artigiano.
Mescolando sapientemente diversi generi letterari, Tsuhara mette in luce le strette relazioni tra gli esseri umani e le bambole, così profondamente indagate ed esistenti in Giappone fin dall’antichità, scavando in profondità nei sentimenti dei numerosi personaggi che si muovono tra le cinque storie presenti nel libro.
Giovedì 15 dicembre ore 15.30
“Ogni giorno è un buon giorno” di Morishita Noriko, Einaudi.
“Come la stanza del tè viene aperta e chiusa, così anche l’animo umano cambia in base alle stagioni: si apre, si chiude, si riapre... sono cicli che si ripetono come il respiro”. Una frase della scrittrice Morishita, che in questo romanzo autobiografico, come nel suo stile, racconta della cerimonia del tè e dei corsi che ha seguito. Ogni giorno è un buon giorno è il racconto di una tradizione antichissima, dei suoi rituali, della sua filosofia e delle gioie che può regalare.
La cerimonia del tè è uno dei riti tradizionali del Giappone. I monaci buddisti del XVI secolo ne hanno codificato ogni passaggio che, attraverso gesti semplici, chiama i partecipanti a concentrarsi sulla ricerca di sé stessi. Con la sua ritualità che immutata attraversa i secoli, la cerimonia del tè sembra qualcosa di molto lontano dalla vita di tutti i giorni. Lo sembrava anche a Morishita Noriko quando, studentessa svogliata e indecisa sulla strada da intraprendere, su consiglio della madre prese a frequentare un corso. Invece l’accompagnerà per molto più tempo.
Costo: ciclo di 4 appuntamenti 40€ | appuntamento singolo 12 €.
Info e prenotazioni: eventiMAO@fondazionetorinomusei.it
BIO
Fabiola Palmeri - Giornalista professionista, conduttrice radiofonica, autrice e scrittrice. Ha lavorato per la redazione di Radio Japan della NHK (Tokyo). Da Tokyo ha inviato corrispondenze per “La Stampa", attualmente scrive per “Il Fatto Quotidiano”, in settimanali tra cui “Il Venerdì di Repubblica”, “D” e per riviste nazionali di attualità, cultura e tendenze. Ha curato nel 2017 la mostra “Y Kimono Now” al Filatoio di Caraglio. Suoi brevi saggi sono presenti in cataloghi di mostre, conduce gruppi di lettura, recensisce nuove uscite in italiano di autori giapponesi, cura la serie di webinar pop-culturali per la Fondazione Italia-Giappone. I suoi libri: “Fiabe del Sole più a Est” Effatà, 2006, “Come un sushi fuor d’acqua” La Corte Editore, 2019, “Miti e Leggende Giapponesi”, La Nuova Frontiera, 2022.