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EVENTO TERMINATO
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Teatro Bellini
Via Conte di Ruvo, 14

Furore

ideazione e voce Massimo Popolizio

ORARI
Dal 9 al 14 novembre
martedì 9 novembre 2021 - Ore: 20:30
mercoledì 10 novembre 2021 - Ore: 17:30
giovedì 11 novembre 2021 - Ore: 20:30
venerdì 12 novembre 2021 - Ore: 20:30
sabato 13 novembre 2021 - Ore: 17:30
sabato 13 novembre 2021 - Ore: 20:30
domenica 14 novembre 2021 - Ore: 18:00

BIGLIETTI
A partire da 20€
Under29 15€ - migliore posto disponibile

Il botteghino è aperto: dal Lunedì al Sabato 10.30 - 13.30 / 16.00 - 19.00, la Domenica 10.30 - 13.00
Tutti i giorni un'ora prima dello spettacolo.

DURATA
75 minuti

Nell’estate del 1936, il San Francisco News chiese a John Steinbeck di indagare sulle condizioni di vita dei braccianti spinti in California dalle regioni centrali degli Stati Uniti, soprattutto dall’Oklahoma e dall’Arkansas, a causa delle terribili tempeste di sabbia e dalla conseguente siccità che avevano reso sterili quelle terre coltivate a cotone. Il risultato di quell’indagine fu una serie di articoli da cui l'autore americano generò, tre anni dopo, nel 1939, il romanzo Furore.

Quell'esperienza giornalistica, umana e politica è diventata grande letteratura e oggi un potentissimo Massimo Popolizio le presta corpo e voce, nell'adattamento firmato da Emanuele Trevi.

In Furore, così come nel suo fortunato Ragazzi di vita, andato in scena nel 2019 al Teatro Bellini, Popolizio si ritaglia il ruolo del narratore onnisciente per raccontare la più devastante migrazione di contadini della storia moderna, dando vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, drammatico e ironico, a cui i suoni dal vivo del percussionista Giovanni Lo Cascio e lo schermo su cui sono proiettati artwork e foto d’epoca in bianco e nero donano un interessante effetto cinematografico. Il risultato è un lavoro senza tempo, che racconta le dinamiche dell'ingiustizia sociale attraverso le storie e le emozioni dei singoli. Tutto, nel suo lungo racconto, sembra prendere vita con i contorni più esatti e la forza d’urto di una verità pronunciata con esattezza e compassione.

 

dal romanzo di John Steinbeck

ideazione e voce Massimo Popolizio
adattamento Emanuele Trevi
musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio
suono Alessandro Saviozzi
luci Carlo Pediani
creazioni video Igor Renzetti e Lorenzo Bruno

produzione Compagnia Umberto Orsini – Teatro di Roma - Teatro Nazionale

Galileo mio padre
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ideazione e voce Massimo Popolizio

ORARI
Dal 9 al 14 novembre
martedì 9 novembre 2021 - Ore: 20:30
mercoledì 10 novembre 2021 - Ore: 17:30
giovedì 11 novembre 2021 - Ore: 20:30
venerdì 12 novembre 2021 - Ore: 20:30
sabato 13 novembre 2021 - Ore: 17:30
sabato 13 novembre 2021 - Ore: 20:30
domenica 14 novembre 2021 - Ore: 18:00

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A partire da 20€
Under29 15€ - migliore posto disponibile

Il botteghino è aperto: dal Lunedì al Sabato 10.30 - 13.30 / 16.00 - 19.00, la Domenica 10.30 - 13.00
Tutti i giorni un'ora prima dello spettacolo.

DURATA
75 minuti

Nell’estate del 1936, il San Francisco News chiese a John Steinbeck di indagare sulle condizioni di vita dei braccianti spinti in California dalle regioni centrali degli Stati Uniti, soprattutto dall’Oklahoma e dall’Arkansas, a causa delle terribili tempeste di sabbia e dalla conseguente siccità che avevano reso sterili quelle terre coltivate a cotone. Il risultato di quell’indagine fu una serie di articoli da cui l'autore americano generò, tre anni dopo, nel 1939, il romanzo Furore.

Quell'esperienza giornalistica, umana e politica è diventata grande letteratura e oggi un potentissimo Massimo Popolizio le presta corpo e voce, nell'adattamento firmato da Emanuele Trevi.

In Furore, così come nel suo fortunato Ragazzi di vita, andato in scena nel 2019 al Teatro Bellini, Popolizio si ritaglia il ruolo del narratore onnisciente per raccontare la più devastante migrazione di contadini della storia moderna, dando vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, drammatico e ironico, a cui i suoni dal vivo del percussionista Giovanni Lo Cascio e lo schermo su cui sono proiettati artwork e foto d’epoca in bianco e nero donano un interessante effetto cinematografico. Il risultato è un lavoro senza tempo, che racconta le dinamiche dell'ingiustizia sociale attraverso le storie e le emozioni dei singoli. Tutto, nel suo lungo racconto, sembra prendere vita con i contorni più esatti e la forza d’urto di una verità pronunciata con esattezza e compassione.

 

dal romanzo di John Steinbeck

ideazione e voce Massimo Popolizio
adattamento Emanuele Trevi
musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio
suono Alessandro Saviozzi
luci Carlo Pediani
creazioni video Igor Renzetti e Lorenzo Bruno

produzione Compagnia Umberto Orsini – Teatro di Roma - Teatro Nazionale


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