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Festa del Rinascimento

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Via Mazzini, 7 Acquasparta

Per questa XXIII edizione, la Festa del Rinascimento prevista dal 11 Giugno al 26 Giugno 2022, avrà come titolo Theatrum Totius Naturae. E’ questo, infatti, il titolo dell’opera, ideata, iniziata e mai conclusa di Federico Cesi, opera che ne simboleggia l’umanissimo desiderio di conoscenza, la finezza di pensiero, l’ambizione incompiuta.

Il Theatrum Totius Naturae avrebbe dovuto essere la nuova Enciclopedia scientifica naturalistica, da esprimere con i nuovi strumenti tecnici della ricerca, il telescopio e il microscopio, di cui i Lincei rivendicavano l’invenzione, o quantomeno il perfezionamento, ed a cui avevano voluto dare il nome. Quest’opera grandiosa, nel progetto articolata in numerose sezioni, non potè essere realizzata per intero nel breve arco di vita del principe Linceo. Di essa sono a noi noti gli otto codici del Theatrum Plantarium, conservati nella Biblioteca dell’Institut de France a Parigi, l’Apiarium, che il Linceo diede alle stampe nel 1625, e le Tabulae Phytosophicae, le quali furono pubblicate postume a cura di Francesco Stelluti in appendice al Tesoro Messicano.
In particolare, durante la Festa, gli incontri culturali in programma affronteranno alcuni degli aspetti più attuali del grande patrimonio che Federico Cesi il Linceo ci ha lasciato, a voler sottolineare il contributo innovativo ed ancora vivo dell’opera culturale del Linceo e dell’Accademia: il rinascimento fra magia, filosofia naturale e scienza; le Tabulae Phytosophicae e l’arte che descrive; “Il natural desiderio di sapere” e lo spazio di libertà.

L’edizione della Festa del Rinascimento 2022 vedrà, inoltre, il Grande Corteo delle Contrade arricchirsi della messa in scena di alcuni frammenti delle Metamorfosi di Ovidio, rappresentate nei bellissimi affreschi del piano terra di Palazzo Cesi ad Acquasparta, dove Federico Cesi si rifugia nel 1604, deluso dalle incomprensioni familiari seguite alla prima attività dell’Accademia e lontano dall’attenzione del Sant’Uffizio, e dove dal 1609 i quattro fondatori dell’Accademia si trovarono nuovamente per poi farne luogo privilegiato di ricerca dal 1618 al 1630. Durante il periodo della Festa, l’Ente organizzerà una serie di eventi, spettacoli teatrali, spettacoli di teatro di strada ed acrobatico, concerti di musica barocca e letture che metteranno in luce diversi ambiti della storia rinascimentale e dei temi affrontati.

Inoltre, come consuetudine, l’Ente ha stabilito di inserire all’interno della manifestazione un prodotto tipico della Regione Umbria, particolarmente apprezzata anche per la tradizione enogastronomica; in particolare la Festa del Rinascimento 2022 vedrà come protagonista della Gara Gastronomica il tartufo, ingrediente della raffinata cucina rinascimentale, anche per celebrarne il prestigioso riconoscimento ottenuto con l’inserimento da parte dell’Unesco della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale.

Per questa XXIII edizione, la Festa del Rinascimento prevista dal 11 Giugno al 26 Giugno 2022, avrà come titolo Theatrum Totius Naturae. E’ questo, infatti, il titolo dell’opera, ideata, iniziata e mai conclusa di Federico Cesi, opera che ne simboleggia l’umanissimo desiderio di conoscenza, la finezza di pensiero, l’ambizione incompiuta.

Il Theatrum Totius Naturae avrebbe dovuto essere la nuova Enciclopedia scientifica naturalistica, da esprimere con i nuovi strumenti tecnici della ricerca, il telescopio e il microscopio, di cui i Lincei rivendicavano l’invenzione, o quantomeno il perfezionamento, ed a cui avevano voluto dare il nome. Quest’opera grandiosa, nel progetto articolata in numerose sezioni, non potè essere realizzata per intero nel breve arco di vita del principe Linceo. Di essa sono a noi noti gli otto codici del Theatrum Plantarium, conservati nella Biblioteca dell’Institut de France a Parigi, l’Apiarium, che il Linceo diede alle stampe nel 1625, e le Tabulae Phytosophicae, le quali furono pubblicate postume a cura di Francesco Stelluti in appendice al Tesoro Messicano.
In particolare, durante la Festa, gli incontri culturali in programma affronteranno alcuni degli aspetti più attuali del grande patrimonio che Federico Cesi il Linceo ci ha lasciato, a voler sottolineare il contributo innovativo ed ancora vivo dell’opera culturale del Linceo e dell’Accademia: il rinascimento fra magia, filosofia naturale e scienza; le Tabulae Phytosophicae e l’arte che descrive; “Il natural desiderio di sapere” e lo spazio di libertà.

L’edizione della Festa del Rinascimento 2022 vedrà, inoltre, il Grande Corteo delle Contrade arricchirsi della messa in scena di alcuni frammenti delle Metamorfosi di Ovidio, rappresentate nei bellissimi affreschi del piano terra di Palazzo Cesi ad Acquasparta, dove Federico Cesi si rifugia nel 1604, deluso dalle incomprensioni familiari seguite alla prima attività dell’Accademia e lontano dall’attenzione del Sant’Uffizio, e dove dal 1609 i quattro fondatori dell’Accademia si trovarono nuovamente per poi farne luogo privilegiato di ricerca dal 1618 al 1630. Durante il periodo della Festa, l’Ente organizzerà una serie di eventi, spettacoli teatrali, spettacoli di teatro di strada ed acrobatico, concerti di musica barocca e letture che metteranno in luce diversi ambiti della storia rinascimentale e dei temi affrontati.

Inoltre, come consuetudine, l’Ente ha stabilito di inserire all’interno della manifestazione un prodotto tipico della Regione Umbria, particolarmente apprezzata anche per la tradizione enogastronomica; in particolare la Festa del Rinascimento 2022 vedrà come protagonista della Gara Gastronomica il tartufo, ingrediente della raffinata cucina rinascimentale, anche per celebrarne il prestigioso riconoscimento ottenuto con l’inserimento da parte dell’Unesco della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale.


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