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Largo di Torre Argentina

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Largo di Torre Argentina


Largo di Torre Argentina

Largo di Torre Argentina è una piazza nel centro storico di Roma. Al suo centro, si trova un'area archeologica con i resti di quattro templi romani risalenti all'età della Repubblica.

La piazza così come si presenta oggi fu ottenuta tra il 1926 e il 1929, demolendo un quartiere preesistente di origine medievale.

Il nome della piazza si riferisce alla Torre Argentina, così chiamata da Johannes Burckardt (1445 circa - 1506, nome italianizzato Burcardo), che dal 1483 fu maestro di cerimonie di ben cinque papi (Sisto IV, Innocenzo VIII, Alessandro VI Borgia, Pio III e Giulio II). L'alto prelato, che era nato a Strasburgo (Argentoratum in latino) e perciò amava firmarsi Argentinus, aveva acquistato un terreno nella zona, sui resti del Teatro di Pompeo, e, demolite le preesistenze medioevali, vi aveva fatto costruire il proprio palazzo, detto appunto Casa del Burcardo, in via del Sudario 44.

Dopo il 1730 la proprietà fu parzialmente utilizzata per la costruzione del Teatro Argentina (perpetuando nel tempo la vocazione "teatrale" della zona) e la torre, mozzata nell'800 e poi incorporata in una sopraelevazione, è ormai irriconoscibile, ma ha lasciato il nome alla piazza.

La torre che sorge nel Largo di Torre Argentina è la Torre del Papito, una torre di epoca medievale, che però non ha niente a che vedere con la "Torre Argentina".

Il complesso archeologico noto come "area sacra" al centro della piazza venne scoperto durante dei lavori edilizi del 1926 e scavato fino al 1928, con più riprese fino almeno agli anni settanta. Nella zona sono stati ritrovati i resti di quattro templi, che rappresentano il complesso più importante di edifici sacri d'età repubblicana media e tarda, collocati nel Campo Marzio. La storia del complesso è molto complicata, con più strati sovrapposti, per i quali sono però state riconosciute la fasi principali, tutte databili con relativa esattezza.

A ovest, dietro i templi B e C, è visibile un grosso basamento di tufo, che appartiene, ormai con certezza, alla base della Curia di Pompeo, cioè il luogo dove, a volte, si riunivano i senatori di Roma, reso celebre per l'uccisione di Giulio Cesare. I rinvenimenti effettuati nel 2012 da un gruppo di archeologi spagnoli e dalla Soprintendenza di Roma confermebbero che Cesare fu ucciso nella parte inferiore della Curia Pompeiana mentre stava presiedendo una riunione del Senato.

Fonte: Wikipedia

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