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Cinema Intrastevere

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Cinema Intrastevere


Cinema Intrastevere

In un palazzo signorile del diciassettesimo secolo nascono i locali che oggi ospitano il Cinema Intrastevere.

Non appena si entra nel cinema ci si rende conto dell'imponenza delle due colonne originali che si congiungono ad una bellissima volta a crociera. L'ingresso principale conserva ancora l'antica pavimentazione a mattoncini romani, tagliata da due lunghe strisce di marmo. Erano le guide per le carrozze che da vicolo Moroni entravano nell'omonimo palazzo, attraverso un'imponente portale di marmo che incornicia ancora oggi l'ingresso, fino al chiostro interno.

Fino al 1995 l'Intrastevere era uno dei più frequentati teatri di ricerca e sperimentazione della capitale. I suoi tre palcoscenici hanno visto l'inizio della carriera di molti attori di prosa e cantanti. Un esordiente Franco Battiato vi tenne un recital. Tra i nomi degli attori di prosa potremmo ricordare gli spettacoli di Perlini, Nanni, Remondi e Capirossi, Visilicò. Un'attività complementare al teatro era il "cinema d'essai", che già da quegli anni proponeva una scelta di qualità delle pellicole.

Dopo la riapertura nel maggio del 1995 il teatro viene trasformato in quello che oggi è il Cinema Intrastevere. La modernizzazzione degli ambienti offre sale comode con parquet su vari livelli e con sistemi di proiezione all'avanguardia.

Le sale variano per dimensioni. Quella più grande può ospitare oltre 200 persone. Quella mediana, da 120 posti, ha la forma di un semiciclo, a ricordare il vecchio teatro, tanto che uno dei palcoscenici è rimasto pronto ad accogliere i fermenti di una nuova scuola di teatro romano, semmai si manifestesse. La terza sala, la più piccola, ha solamente 32 posti, tanto da meritare il soprannome di "Salotta", una mix tra saletta e salotto, dal momento che la sala stessa crea inevitabilmente un certo clima di complicità tra i presenti.

COME ARRIVARE

Bus: 23, 280

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