Cerca

Basilica di Santo Stefano

Le Sette Chiese - complesso di Santo Stefano

Chiese

Basilica di Santo Stefano

Le Sette Chiese - complesso di Santo Stefano


Basilica di Santo Stefano

La basilica di Santo Stefano è un complesso di edifici di culto di Bologna. Si affaccia sull'omonima piazza ed è conosciuto anche come il complesso delle "Sette Chiese". Ha la dignità di basilica minore.

STORIA

Intorno al 100 d.C. fu costruito da una ricca matrona bolognese, sul luogo di una sorgente naturale dove oggi sorge la Basilica del Santo Sepolcro, un tempio pagano dedicato ad Iside, al cui centro era posto un colonnato circolare sorreggente un architrave anch'esso circolare.

Nel 393 il vescovo di Milano Ambrosio scoprì nelle vicinanze le tombe dei primi martiri cristiani bolognesi, Vitale ed Agricola, morti nel 304, e probabilmente sorse un sacellum in loro devozione alla sinistra del tempietto di Iside (anche se non esistono prove a riguardo). Nel V secolo, entro il 450, il vescovo di Bologna Petronio vi costrui una chiesa con la forma e dimensione attuali come sua cattedrale o comunque Sacellulm ad Martyres intitolandola ai due martiri. La chiesa dei santi Vitale ed Agricola risale al IV secolo e conserva i sarcofagi dei due martiri. Contemporaneamente Petronio convertì il tempietto di Iside in battistero riconsacrando la sorgente naturale con un'ampolla di acqua del Giordano e scegliendolo come suo luogo di sepoltura. La tradizione indica quindi san Petronio come ideatore della basilica che avrebbe dovuto imitare il Santo Sepolcro di Gerusalemme. In una cella sormontata da un altare con pulpito, era situata la tomba di san Petronio.

Nel 727 Liutprando, re dei Longobardi, invase la città e costruì, alla destra del Santo Sepolcro, la sua cattedrale o comunque una basilica prominente, intitolandola a San Giovanni Battista (oggi Chiesa del Crocifisso).

Il complesso subì devastazioni durante la feroce invasione degli Ungari all'inizio del X secolo e venne in buona parte ricostruito dai monaci benedettini nei primissimi anni dell'XI secolo. In quest'occasione vennero anche costruiti la Chiesa de' Confessi (oggi Cripta della Chiesa del Crocifisso) per proteggere le reliquie dei santi Vitale ed Agricola, già in parte prelevate da Carlo Magno nel 786, il campanile e le costruzioni adiacenti, il cortile di Pilato e il Chiostro, nonché altri edifici del Monastero.

Le origini degli edifici sono quindi molto antiche: la chiesa dei Santi Vitale ed Agricola risale al IV secolo, almeno come suo primo sacello oggi scomparso, la chiesa del Santo Sepolcro al V secolo, la chiesa del Crocifisso e il suo presbiterio sopraelevato all'VIII secolo, mentre la sua cripta, il Cortile di Pilato, il Chiostro e il Campanile all'XI secolo.

I numerosi restauri eseguiti verso il 1880 e nei primi decenni del XX secolo hanno sì eliminato le varie superfetazioni (tranne il "cappellone" del XVII secolo), ma hanno anche mutato il volto antico del complesso. Soprattutto vennero alterati il Santo Giardino o Cortile di Pilato, in origine con tre colonne e quattro arcate per lato e la Chiesa della Trinità. Il cortile venne ampliato aggiungendo un'arcata arretrando la facciata del "Martyrium" (che in origine avrebbe dovuto essere l'abside e non la facciata). Purtroppo queste modifiche si basavano sulle conoscenze delle forme attuali del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ricostruito dai Crociati, senza però sapere che in realtà il complesso di Santo Stefano si ispirava invece a quello originale e perduto, eretto da Costantino nel IV secolo.

Dal 2013 la Basilica ha ospitato una famiglia monastica benedettina della congregazione del Brasile. Dal 2020 ai benedettini sono succeduti i Francescani minori.

Fonte: Wikipedia

Trova gli alloggi nelle vicinanze